lunedì 30 marzo 2009

Tecnologia: Skipe arriva anche sull'Iphone




















Skype, il software che permette di telefonare via Internet (pagando solo la connesione), sarà disponibile anche sull'iPhone e tra qaunche mese per Blackberry. Unico limite: l'uso del software è limitato alle sole connessioni wi-fi e Skipe potrà essere usato solo a metà. Ma cos'è Skipe? Skype è il software che sta rivoluzionando il mondo della telefonia. Trasforma la voce in traffico digitale e permette alle persone che lo usano di parlarsi facendo a meno del telefono. Parlarsi anziché chattare, usando però un servizio di chat. Un servizio che oggi viene offerto da diverse piattaforme di instant messaging. La vera peculiarità di Skype è la possibilità di effettuare anche telefonate a numeri fissi o cellulari dal computer. Il traffico avviene attraverso Internet e per il resto si allaccia alla rete telefonica di chi riceve la chiamata. Diffuso sui computer, fino ad oggi il suo limite era la scarsa diffusione nella telefonia mobile. Ma con i cellulari, sempre più in grado di gestire dati come un portatile, la conquista di questo mondo da parte di Skype era solo una questione di tempo.

giovedì 19 marzo 2009

Il Corriere sbarca sul lettore digitale di Amazon

di Marco Pratellesi

La crisi dell'editoria sta portando nelle società editoriali un vento di innovazione che non spirava dall'inizio degli anni Novanta, quando cominciò la sfida di internet. Con il calo delle vendite e la crisi della pubblicità il giornalismo ha bisogno di trovare nuovi modelli di business.

Molti concordano sul fatto che una soluzione possa venire da un sistema facile e immediato di micropagamenti: una rivoluzione simile a quella che iPod e iTunes hanno rappresentato per il mondo dell'industria musicale.

In questa prospetiva di innovazione il Corriere della Sera diventa il primo quotidiano italiano a poter essere sfogliato anche su un lettore palmare di libri elettronici, il Kindle 2 della Amazon, che permette di leggere libri e riviste in formato elettronico con una modalità di fruizione simile a quella cartacea.

Grazie all’accordo siglato con Amazon, il Corriere della Sera è l’unico quotidiano italiano che, insieme a oltre trenta quotidiani internazionali (dal New York Times al Wall Street Journal) va ad arricchire l’offerta di editoria digitale, prima limitata agli e-book.

Ogni mattina i clienti di Amazon, in modo semplice, intuitivo e immediato, possono accedere sul Kindle 2 a tutti gli articoli del Corriere della Sera, ordinati secondo le sezioni del giornale in edicola (prima pagina, primo piano, cronaca, esteri, ecc.). Il lettore digitale, per adesso disponibile negli Stati Uniti, arriverà in Europa a partire dal 2010. L’abbonamento quindicinale è proposto da Amazon al prezzo promozionale di 9,99 euro.

L’accordo con Amazon rientra in una strategia di sviluppo volta all’innovazione e al potenziamento della diffusione del Corriere della Sera attraverso nuovi supporti tecnologici. L'ampliamento delle modalità di lettura - carta, internet, mobile - corrisponde alle nuove abitudini dei lettori e alle loro esigenze di mobilità. La sfida dell'editoria dei prossimi anni non può prescindere dalla qualità dell'informazione e dalla capacità di portare le notizie là dove i lettori si aspettano di trovarle.

Corriere.it

sabato 14 marzo 2009

Il web spegne 20 candeline













Grande festa al Cern, il laboratorio europeo di fisica delle particelle, per l'anniversario della creazione del Word Wide Web, inventato venti anni fa da Tim Berners-Lee. ''E' davvero un piacere tornare al Cern. Il Cern ha fatto molta strada dal 1989, e cosi' anche il Web, ma le sue radici rimarranno sempre qui'', ha detto lo scienziato britannico, che dal 2005 e' diventato 'Sir'.
La nascita del World Wide Web, nome scelto dallo stesso Berners-Lee dalle cui iniziali viene il prefisso WWW. dei siti internet, data da un documento redatto dal fisico britannico mentre lavorava al laboratorio europeo, il 13 marzo del 1989, sulla diffusione delle informazioni tra scienziati attraverso documenti ipertestuali condivisi su una rete di computer. "Quando gli scienziati del Cern trovano un problema, tendono a risolverlo'' ha detto il direttore generale del laboratorio ginevrino, Rolf Heuer, sottolineando che ''lo spirito innovativo che permise a Berners-Lee di inventare il Web al Cern è oggi più che mai vivo'' . Al Cern, Berners-Lee ha rievocato la nascita del Web, e del suo primo browser per Internet. Ed ha sottolineato che senza la
decisione presa dal Cern nel 1993 di rinunciare ai diritti d'autore, ''il Web sarebbe morto''. Ma ha anche parlato del futuro della grande ragnatela, del Web semantico, anch'esso ideato da lui ideato, che vuole trasformare Internet dalla raccolta di informazioni eterogenee e catalogate in tanti modi diversi che è oggi, in una rete di metadati utilizzabile direttamente anche dai computer. ''La nostra vita è già connessa - ha detto il padre del Web - il nostro computer lo sa,
siamo noi che ancora non lo sappiamo''. Berners-Lee, che attualmente dirige il Consorzio WWW al MIT, ha parlato anche della sua World Wide Web Foundation, che si propone di connettere a Internet anche a quei cinque miliardi di persone attualmente esclusi, principalmente perche' poveri o analfabeti, non solo informaticamente. ''Non e' solo una questione economica - ha detto - ma anche di democrazia''.


(ANSA)

domenica 8 marzo 2009

E' la festa delle donne ma la violenza contro di esse non si ferma














ROMA - Non mancano le notizie di cronaca su violenze sessuali, perpetrate da stranieri e da italiani su minorenni e donne più mature, neppure oggi, 8 marzo Festa delle donne. Non è servita la dura condanna di ieri del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha definito come "l'ombra più pesante di tutte", la "vergogna e l'infamia delle violenze contro le donne", da condannare comunque, "non fa differenza" la cittadinanza. Né i messaggi e le proposte lanciate oggi durante una manifestazione a Roma che ha visto insieme politici, intellettuali e vip dello spettacolo e neppure i progetti politici per pene più severe e nuovi reati. Nulla sembra arginare questa spirale di violenza dell'uomo che sceglie vittime sempre più deboli, straniere disoccupate e senza lavoro, mogli sottomesse, ragazze giovanissime, figlie, nipoti, non ha importanza: tutte vanno bene per esprimere sopraffazione e umiliazione.

MILANO: ALBANESE SEQUESTRATA E VIOLENTATA DUE VOLTE
Una donna albanese di 36 anni, che da oltre dieci anni vive regolarmente in Italia lavorando come addetta alle pulizie è stata sequestrata e violentata da suoi connazionali, due fermati dalla polizia, che la volevano obbligare a fare la prostituta. Quindici giorni fa era stata rapita una prima volta, portata nella zona di Monza e messa sulla strada. Ma lei aveva spiegato tutta la situazione a un cliente convincendolo a riportarla a casa a Magenta (Milano). Il gruppo di persecutori, però, non si é dato per vinto e due giorni fa è riuscito nuovamente a sequestrarla portandola questa volta nell'appartamento di Milano dove è stata violentata. Ad un certo punto, facendo finta di essere stata 'convinta' da loro, con la scusa di chiedere dei vestiti adatti per prostituirsi, li ha fatti uscire di casa per acquistarli. Subito dopo si è calata dal balcone ed ha chiesto aiuto.

COSENZA: UN ROMENO VIOLENTA PER ANNI CONVIVENTE E FIGLIA
Un romeno, J.C., di 46 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Cosenza per violenza sessuale nei confronti della convivente e della figlia di 22 anni. L'uomo maltrattava e sottoponeva a violenze sessuali la convivente e la figlia da quando era minorenne ed abitavano ancora in Romania. Le vittime dovevano anche chiedere l'elemosina per strada. La donna ha deciso di mettere fine alle violenze, denunciando l'uomo, solo quando si é resa conto che il compagno ben presto avrebbe rivolto le sue attenzioni anche alla nipotina di 11 anni.

ISCHIA (NAPOLI): A 19 ANNI VIOLENTA UNA RAGAZZA DI 13
Un ragazzo di 19 anni, D.V., incensurato, di Ischia, è stato arrestato ieri sera dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale, reato aggravato perché commesso nei riguardi di una ragazzina di 13 anni. Si è difeso asserendo che la tredicenne é la sua fidanzatina e sostenendo di provare per lei un sentimento di amore. A complicare però la sua posizione c'é anche la circostanza che il giovane lavora come bidello ausiliario, nell'ambito del servizio civile, nella scuola media da lei frequentata. Secondo l'accusa il giovane ha molestato la minore e le ha chiesto di avere rapporti sessuali ottenendo un rifiuto. Fra i due giovani c'era inoltre uno scambio di foto erotiche, inviate via internet e via cellulare.

Fonte Ansa

giovedì 5 marzo 2009

Facebook si rifà il look














(Ansa-Afp) - Palo Alto (Usa), 5 marzo - Non ci saranno più limiti al numero di ‘amici’ che si potranno avere su Facebook. Il celebre social network ha infatti annunciato la fine del massimale imposto finora agli iscritti, che era di cinquemila ‘amici’. La decisione, secondo i gestori, faciliterà la diffusione di informazioni destinate a un largo pubblico. D’ora in avanti, su Facebook ognuno potrà avere più di cinquemila ‘amici’, il che permetterà alle celebrità di rivolgersi direttamente sul sito web a un numero illimitato di fans. Il presidente americano Barack Obama, il suo omologo francese Nicolas Sarkozy e il gruppo rock degli U2 sono tra coloro che dovrebbero beneficiare di questa possibilità da mercoledì prossimo, quando sarà nuovamente rivoluzionata la home page del sito. “Bono, il New York Times, personalità pubbliche e altri ancora hanno dei messaggi e una voce che vogliono far ascoltare”, ha spiegato il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, parlando di un “cambiamento filosofico”. Questa nuova possibilità potrà anche costituire una fonte di entrate per Facebook (circa 150 milioni di utenti nel mondo), oggi talmente diffuso da poter offrire una piattaforma Internet a chiunque voglia promuovere una marca o diffondere un messaggio di qualsiasi tipo.

Intercettazioni, sì alla pubblicazione degli atti e niente carcere per i giornalisti

ROMA, 4marzo 2009 - Sì alla pubblicazione degli atti delle indagini preliminari, ma solo per sintesi e a condizione che siano stati messi a disposizioni delle parti, e niente carcere per i giornalisti. E' questo l'accordo di maggioranza raggiunto nel lungo vertice di oggi pomeriggio, nel quale si è deciso anche che dovranno essere "evidenti e non più gravi" gli indizi di colpevolezza per poter procedere alle intercettazioni. Diventa poi da sei mesi a tre anni, e dunque oblabile, la sanzione per chi pubblichi il contenuto di intercettazioni di cui sia stata ordinata la distruzione o l'espunzione. Al vertice di maggioranza hanno partecipato la presidente della commissione giustizia della Camera, Giulia Bongiorno, i capigruppo in commissione della Lega, Matteo Brigandì e del Pdl, Enrico Costa, il consigliere giuridico del premier, Niccolò Ghedini e il capo del legislativo del ministero della Giustizia, Augusta Iannini. Via libera, dunque, alla pubblicazione del contenuto delle ordinanze di custodia cautelare, perquisizioni, sequestri, interrogatori e memorie depositate dalle parti. Il tutto, però, per riassunto e dal momento in cui gli atti sono stati notificati alle parti. Sul 'bavaglio' al diritto di cronaca nei giorni scorsi Fnsi e Fieg, con tutta l'opposizione avevano fatto sentire la loro protesta (sul tema anche all'interno del Pdl e della maggioranza si erano registrate posizioni diverse). Una battaglia, avevano sottolineato Fnsi e Fieg, non di categoria ma per difendere il diritto primario dei giornalisti ad informare e dei cittadini ad essere informati. Le limature al testo non convincono il Pd: "Quel testo continua ad essere tutto sbagliato ed anche le modifiche annunciate non ne cambiano la sostanza. Gli 'evidenti indizi di colpevolezza' al pari dei 'gravi indizi di colpevolezza' deprimono le potenzialità l'investigative delle intercettazioni: uno strumento investigativo fondamentale per scoprire gli autori dei reati soprattutto nell'immediatezza del delitto", commenta Donatella Ferranti, capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera. "Siamo ormai al terzo maquillage del testo di maggioranza, ma la sostanza non cambia: il ddl continua ad essere un provvedimento 'ammazza indagini", conclude.


lunedì 2 marzo 2009

Vaticano on-line















La Santa Sede lo aveva annunciato qualche tempo fa...e ora oplà...anche il Vaticano è sbarcato su YouTube.

The Vatican

domenica 1 marzo 2009

Le ragazze sono come le mele sugli alberi















Le ragazze sono come le mele sugli alberi.

Le migliori sono sulla cima dell’albero.

Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché

hanno paura di cadere e ferirsi.

In cambio, prendono le mele marce che sono cadute

a terra, e che, pur non essendo così buone,

sono facili da raggiungere.

Perciò le mele che stanno sulla cima dell’albero, pensano

che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà

“Esse sono grandiose”. Semplicemente devono essere

pazienti e aspettare che l’uomo giusto arrivi, colui che sia

così coraggioso da arrampicarsi fino alla cima

dell’albero per esse.

Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà

bisogno di noi e ci ama farà

di tutto per raggiungerci.

La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per

essere calpestata, né dalla testa per essere superiore.

Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere

protetta e accanto al cuore per essere amata.


Saffo